Premi Torino Film festival 2009
Premio Speciale della Giuria - Italiana Doc
Premio Avanti (Agenzia per la Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani)
Menzione Speciale UCCA ( Unione Circoli Cinematografici ARCI)
Sinossi
Ciro è un giovane pugile di Napoli, dell’antico quartiere Ventaglieri, nel centro storico della città. La sua storia è quella di un mite che pratica uno sport di sfida cruenta e che, nella parte di mondo nella quale vive, aggredisce le difficoltà della vita con tenerezza e silenziosa tenacia, da campione leale. Il film racconta i silenzi, il respiro, i corpi, i ring, le urla dei tifosi-bambini, la tenerezza di Ciro in forte contrasto con la rudezza del mondo della boxe, il rapporto che ha con la madre, con la fidanzata Annarita e con i suoi due mentori, Geppino Silvestri, uno dei più grandi maestri italiani di pugilato e suo figlio Lino, che hanno cominciato a prendersi cura di lui fin da tredicenne. Il suo è un vero atto di resistenza alla condizione di solitudine in cui ci si può trovare quando si ricevono responsabilità premature e si vive in uno Stato che non ti conosce e non ti riconosce. Nonostante tutto Ciro vuole farcela, si avvilisce, si chiude, poi trova la forza e riparte.
Note del regista
Ho concepito l’idea del mio film nel duemila: avevo aperto una piccola libreria di cinema in piazzetta Banchi Nuovi. Passava poca gente di lì, e, pur stando a ridosso della zona universitaria, la piazza era vissuta solo dai ragazzi del quartiere svuotati dalla mancanza di opportunità e che trovano nello sport un impegno concreto. A raccontarmi della realtà pugilistica napoletana, che credevo quasi scomparsa, fu un commerciante della zona: seguendo le tracce di questo mondo, poco dopo, ho incontrato la “NapoliBoxe”, la palestra di Lino Silvestri, figlio del mitico Geppino, maestro di Campioni. E lì, tra le tradizionali facce e i corpi da pugile, c’era Ciro Pariso, esile, biondo, con un fare introverso, un corpo un po’ curvo ma allo stesso tempo fiero e consapevole.
“I campioni non si fanno nelle palestre. Si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”, questo concetto di Muhammad Alì racchiude gran parte del senso che sta dietro alla vita ed alle scelte di Ciro, il protagonista della nostra storia. Ciro insegue un sogno, ha un desiderio, ed ha anche una visione: vivere una vita normale. Il pugilato è il viatico per inseguire il sogno, lo scrigno della volontà; la palestra il luogo di diverse visioni della realtà.
Note di produzione
Il mondo del film CORDE è Napoli. E’ la palestra di pugilato “NapoliBoxe” di Lino Silvestri, figlio di Geppino, il maestro di tanti campioni: quartiere Avvocata, alle spalle della piazza di Montesanto, dietro il parco dei Ventaglieri, una palestra ricavata tra le mura di una cava, sotto un promontorio di tufo. Qui Ciro si scontra con la vita da quando aveva tredici anni: è l’unica palestra della zona e lui è uno di quelli che non esce quasi mai dalla parte di quartiere dove è nato. Lino ed il padre lo hanno allevato. Ciro ha fatto e fa di tutto per non stare “in mezzo alla strada” , è un pugile ‘sui generis’, silenzioso, pacato, quasi remissivo. Ma questo solo in apparenza, perché poi non si è mai fermato e, in silenzio, è stato Campione d’Italia nel 2003, ha continuato ad allenarsi mentre lavorava, di notte al Bingo e di giorno come lavamacchine, per sostenere la famiglia. Nel racconto e nella vita di Ciro, la fisicità e la tecnica si contrappongono, a volte si mescolano con il carattere di un ragazzo che diventa uomo.
L’autore
Marcello Sannino (Portici, Napoli, 1971) ha realizzato alcuni documentari tra cui Decroux e il mimo corporeo(2003), Etienne Decroux raccontato da alcuni suoi allievi. La Passione Suessana (2004) sulla ritualità del canto polifonico a tre voci durante la settimana della Passione. L’ultima Treves (2007) su di una storica libreria sotto sfratto, un atto di resistenza, un ritratto del mestiere del libraio. Premiato con una menzione speciale al NapoliFilmFestival. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un documentario su Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e uomo amato nel mondo per la sua attività culturale.
Filmografia: Decroux e il Mimo Corporeo, documentario, 2003; La Passione Suessana, documentario, 2004; L’ultima Treves, documentario, 2007 (Menzione speciale Napoli film festival 2007, presentato al Festival dei Diritti Umani di Buenos Aires 2009); Humanitas, documentario, 2008.
"Corde" al Cinema Pierrot
Il regista Marcello Sannino presenterà il suo film al Pierrot di Ponticelli lunedì 19 aprile 2010 alle ore 21:00.


